Oltre le parole

Nel cuore dei quartieri di San Polo e Buffalora, dove la densità abitativa delle “Torri” racconta storie di migrazione e speranza, nasce un progetto dedicato ai cittadini più giovani. Qui, tra famiglie che arrivano da ogni parte del mondo, l’Istituto Raffaello rappresenta un presidio fondamentale di crescita.

Sappiamo che molti alunni iniziano il loro percorso scolastico affrontando una sfida linguistica importante: circa il 64% dei bambini non padroneggia ancora l’italiano al momento dell’inserimento. Per noi, questa non è una barriera, ma un punto di partenza per costruire nuove forme di comunicazione.

Perché abbiamo scelto le arti grafiche?

Prendendo esempio dalle pratiche di accoglienza di realtà come Emergency e Save the Children, abbiamo strutturato un servizio di doposcuola incentrato sul disegno e le arti visive.

  • Oltre le parole: Disegnare è un linguaggio immediato che i bambini padroneggiano già. Permette di comunicare emozioni e pensieri prima ancora di aver imparato la grammatica.

  • Narrazione e identità: Attraverso il disegno, i piccoli possono raccontare la propria storia e il proprio mondo, superando l’isolamento che il silenzio forzato della lingua a volte impone.

  • Un clima di normalità: La matita è uno strumento terapeutico. Restituisce ai bambini la libertà di esprimersi, aiutandoli a vivere con serenità la loro infanzia in un contesto nuovo.

Il nostro metodo: Arte, Alfabetizzazione e Incontro

Il nostro obiettivo è ambizioso: portare ogni bambino a completare il ciclo della scuola primaria con le stesse competenze dei propri coetanei. Per farlo, integriamo:

  1. Laboratori Creativi: Narrazione per immagini per stimolare l’espressione di sé.

  2. Alfabetizzazione Intensiva: Sessioni dedicate all’apprendimento della lingua italiana.

  3. Apprendimento Peer-to-Peer: Grazie alla collaborazione con i bambini italiani che frequentano i nostri servizi limitrofi, attiviamo uno scambio tra pari dove il gioco e la lingua diventano un terreno comune di crescita.

Sosteniamo il talento, oltre ogni confine linguistico. Insieme, trasformiamo il quartiere in un laboratorio di inclusione e creatività.